TRE CONCEZIONI DELLO STATO
19/03/2018
1. Lo stato detto minimalista (come quello americano) è quello
neutrale rispetto alle leggi del mercato. In esso
l’amministrazione si occupa solo dei problemi della sicurezza,
della giustizia e della difesa. Esso si disinteressa degli aspetti
dell’indigenza.
2. Lo stato massimalista (come quello italiano) è quello che
tampona le conseguenze negative del mercato (precarietà,
sfruttamento e disoccupazione), con la terza via detta “economia
sociale di mercato”. Ci sono gli ammortizzatori sociali, e lo
stato si incarica dell’istruzione e della sanità, dette
pubbliche. Esso si occupa dell’indigenza, ma senza interferire
con le dinamiche dell’economia di mercato. Se un cittadino
è povero, lo stato lo aiuta solo a raggiungere condizioni di
vita dignitose.
3. Lo stato nella concezioni epistemica è quello che identifica
benessere e sicurezza, nel quale lo stato determina condizioni di pieno
benessere per tutti i cittadini, eliminando alla radice le condizioni
di indigenza, e non comportando per i cittadini, esclusi dal mercato,
condizioni di sufficienza, ma portandoli a condizioni di
massimizzazione degli standard di vita in ordine a benessere,
sicurezza, sanità e istruzione. Questo stato sottopone a
controllo le procedure dell’economia di mercato, finalizzandole
alla piena realizzazione della persona umana.
gp