PER LINKEDIN – 01/03/2018
IL PRINCIPIO DELL’UNIVERSALITA’ DEL DIRITTO. IMPLICAZIONI: GIUSTIFICAZIONE TEORICA DEL GOVERNO MONDIALE
Questo principio deriva sia dalla natura etica del diritto, sia dal diritto considerato in se stesso.
Sotto il primo profilo, come l’etica è universale
così lo è il diritto, che è una partizione
dell’etica. Il diritto è parte dell’etica
perché è la scienza del comportamento che si obbliga
secondo una certa direzione, ma sebbene questa coercizione sia coattata
sempre l’uomo è libero, sia di attuarla o non attuarla,
sia di applicare la sanzione coattiva al comportamento
illecito/illegale.
Il diritto in sé è universale perché è
indifferente il luogo e la nazionalità del trasgressore o del
portatore di interesse protetto giuridicamente. Nel senso che, come in
Italia o in Francia è reato uccidere e rubare, così lo
è al di fuori di questi territori, a prescindere che il luogo
esterno a una nazione ricada all’interno dell’ordinamento
giuridico di un’altra nazione. E’ questo, aspetto del
rapporto tra diritto naturale e diritto positivo. Oggi il diritto
positivo si concretizza come diritto di una nazione, ma il diritto
naturale è associato all’uomo in sé, non
all’uomo come cittadino di una nazione. L’uomo in sé
è carattere universale (umanità), e come tale egli
è portatore di diritti e doveri.
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Lo stato in se stesso è l’organizzazione preposta alla
protezione giuridica di un diritto, dell’insieme dei diritti, di
un uomo in relazione alla comunità umana (società), e a
far rispettare i relativi doveri.
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Poiché il diritto è universale, da tale definizione dello
stato deriva la natura universale di esso (giustificazione teorica di
un governo mondiale).
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Gli imperi storici universali sono tramontati (quelli romano, cinese,
mongolo, macedone, inglese) per diversi motivi: uno è che in
quelle fasi storiche la migliore organizzazione giuridica della
società richiedeva quella di tipo nazionale, con il livello
centrale universale che frenava (era di ostacolo) allo sviluppo delle
periferie dei nascenti stati nazionali.
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Oggi, con i problemi globali affrontati dagli stati (ecologico,
delocalizzazioni, capitalismo finanziario, globalizzazione,
turbocapitalismo, povertà, sicurezza, guerre e terrorismo), un
governo mondiale dotato di sovranità torna ad essere urgente
motivo di ottimale organizzazione delle nazioni, per una soluzione
efficace e efficiente di tali problemi. Questo nella piena attuazione e
realizzazione del carattere (essenza) universale del diritto.
Sono stati compiuti studi sull’utopia, e studi sul rapporto tra
diritto naturale e diritto positivo, ricerche che hanno definito la non
opposizione tra le due forme del diritto, perché il diritto
positivo è sempre ispirato a un ideale di giustizia, e quindi
tende verso il diritto naturale, di cui è forma storicizzata. Il
diritto positivo è lo stesso diritto naturale che si concretizza
storicamente, di qui le sue imperfezioni. Il percorso storico
può essere definito come piena la convergenza del primo verso il
secondo, ovvero la realizzazione piena dell’idea di giustizia.
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A riguardo del tema affrontato, su Wikipedia sono presenti le seguenti pagine:
https://it.wikipedia.org/wiki/Governo_mondiale
https://it.wikipedia.org/wiki/Weltrepublik (questa voce creata da me il 25 febbraio).
gp